memoria a canale virtuale
(Virtual Channel Memory)
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Un sistema sviluppato da NEC per ridurre la contesa nellÆaccesso simultaneo alla memoria centrale di un computer da parte di diversi programmi attivi contemporaneamente. EÆ stato presentato per la prima volta nel 1997e consiste nel costruire 16 canali veloci di accesso alla RAM, in pratica 16 piccole cache in prossimità della matrice interna delle celle memoria così che sedici entità diverse (il processore, lÆAGP, il bus PCI, eccetera) possano consultare i dati riducendo il tempo che intercorre tra quando il dato viene richiesto da ciascuno di essi, e lÆeffettiva disponibilità di tale dato (latenza).
Questi canali o cache aggiuntivi vengono montati direttamente allÆinterno del chip di memoria (tipicamente SDRAM e DDR SDRAM) e non richiedono di modificare in alcun modo le attuali schede madri per personal computer né dÆintervenire necessariamente sulla costruzione della memoria medesima.
I chip così modificati funzionano su macchine con bus di memoria a 100 MHz e offrono un tempo di latenza equivalente a due cicli di accesso a 143 MHz. La data di primo rilascio di questa tecnologia sul mercato è il 1999. I costi di realizzazione sono minimi, visto che la tecnologia è di dominio pubblico, perciò le RAM VCM hanno uno costo paragonabile alle SDRAM convenzionali. Vedi anche ESDRAM e CacheRAM.
Ciascuna di queste sedici piccole cache contiene una copia del buffer di riga, lÆindice indispensabile per localizzare qualsiasi informazione allÆinterno della memoria, dove ogni cella è organizzata secondo coordinate di riga e colonna, come nella battaglia navale.
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